Questo è il mio intervento al Consiglio Comunale del 25.06.2018 relativamente al punto n.4 all’ODG e per ribadire ancora una volta, la mia totale contrarietà al Progetto BACUCCO:
Esame delle osservazioni e controdeduzioni al programma integrato di intervento in località S.R. 156 Monti Lepini in variante al vigente programma di fabbricazione adottato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.39 del 22.12.2017
Quando ho ricevuto questo ordine del giorno e i relativi documenti, leggendo il punto n.4 ora in discussione, ho immaginato, così come recitava il titolo, che avrei trovato un’analisi critica punto-punto delle osservazioni tecniche, legali, amministrative e politiche ricevute dal Comune di Patrica dopo la pubblicazione dei verbali del Consiglio Comunale del 22.12.2017 e come previsto dalla Legge.
Invece, quando ho iniziato a leggere i tre documenti allegati:
- Osservazioni del Comitato Civico “Buon Governo”
- Controdeduzioni effettuate dallo studio legale incaricato dal Comune di Patrica
- Controdeduzioni effettuate dall’Ufficio Tecnico del Comune di Patrica
ho scoperto che non c’è stato nessun passo indietro e ci si è limitati a confermare quanto già detto e ribadito diversi mesi fa prima del Consiglio del 22.12.2017 senza affrontare minimamente molti dei punti sollevati (vedi Qualità dell’Aria, Rischio Alluvione e Consumo del Suolo, Compatibilità Urbanistica, Residenze, Servizi, Campus Scolastico, Complesso Sportivo, Parcheggi, ecc.) e tutto questo nonostante anche il forte dibattito pubblico che c’è stato in questi mesi a Patrica su questo progetto, nonostante le tante prese di posizione in maniera critica sul progetto anche da parte di noti esponenti politici locali interni al PD e vicinissimi all’Amministrazione, nonostante le tante domande e preoccupazioni del cittadini di Patrica.
Perché tutto questo?
- Forse perché le criticità e le inadempienze tecniche, legali e amministrative denunciate e sollevate dal Comitato Civico “Buon Governo” sono prive di fondamento e fuori luogo?
- Forse perché l’Amministrazione di Patrica e i suoi tecnici incaricati non sono stati in grado di comprendere quanto contestato?
oppure
- Forse perché si è compreso benissimo il valore e la fondatezza delle contestazioni fatte a livello legale, tecnico, amministrativo e politico, ma ancora una volta ha prevalso l’interesse della politica e questa Amministrazione ha deciso comunque di andare avanti e di non ascoltare il parere contrario di nessuno?
Secondo me siamo nell’ultimo caso, in cui questa Amministrazione ha deciso di continuare sulla propria strada e di approvare ad ogni costo questo progetto presentato dalla Bacucco S.p.A. di lottizzazione in zona agricola e quindi di pura speculazione di edilizia privata finalizzata alla realizzazione di opere private in zona agricola e svendendo quindi al miglior offerente l’interesse pubblico dei cittadini di Patrica e autorizzando la distruzione irreversibile di un’area ad alto valore agricolo, paesaggistico, storico e culturale per una pura e semplice decisione politica.
Questo atteggiamento non mi è nuovo da parte di questa Amministrazione che anche di fronte all’evidenza dei fatti e all’opinione pubblica contraria (a voi tanto sensibile), è disposta ad andare avanti ed a non ascoltare nessuno, ne i Consiglieri, ne la cittadinanza, e ne le Associazioni presenti sul territorio.
Da domani questa brutta pagina di storia del nostro territorio di Patrica, forse una delle peggiori, si sposterà in Regione Lazio e negli enti di controllo, dove sono sicuro che continuerà la battaglia politica, tecnica e amministrativa già iniziata qui in Comune per la difesa di questo nostro territorio e perché questa Amministrazione non ha avuto il coraggio, l’umiltà e la forza di fare un passo indietro facendo di fatto prelevare l’interesse del privato per la speculazione edilizia a quello del pubblico per la difesa del nostro territorio.
Saranno altri Enti, in primis la Regione Lazio ma non solo, a giudicare l’operato di questa Amministrazione, saranno altri tecnici a dire chi aveva ragione e chi torto, come già accaduto per altre brutte vicende nella storia recente di questo Comune, vedi ad esempio il ricorso della Ditta Reali Tours dinanzi al TAR di Latina per l’assegnazione diretta del servizio di trasporto pubblico locale e senza gara di appalto e che ha portato ad una condanna del Comune di Patrica e ad una spesa a carico dei cittadini di oltre 20.000 € per colpa di una sbagliata decisione politica di voi Amministratori e giudicata illegale da un giudice; oppure il contenzioso con un privato ancora in corso dal punto di vista legale, tecnico e amministrativo dinanzi al TAR di Latina e alla Procura della Repubblica di Frosinone, per i lavori di realizzazione della rotatoria in località Quattro Strade.
Come già ribadito sia dai tecnici di parte che dal Comitato Civico “Buon Governo”, il punto centrale della vicenda è definire se trattasi di lottizzazione in zona agricola oppure di programma integrato di intervento compatibile con la Legge Regionale n.22 del 26.06.1997 e per questo ho piena fiducia nella competenza della Regione Lazio.
Per quanto riguarda invece tutte le altre osservazioni di carattere storico, ambientale, archeologico e territoriale, la stessa perizia legale di parte richiesta dall’Amministrazione, ha ribadito che queste sono scelte di natura politica e non tecnica. Questo vuole dire cari cittadini, che è una responsabilità della politica e di questa Amministrazione la decisione di distruggere una delle ultime aree verdi e a vocazione agricola del nostro territorio.
Voi state cercando di giustificare tutto questo semplicemente con la scuola e altre opere pubbliche ma che sono di urbanizzazione e a servizio della lottizzazione privata.
Ad oggi Patrica ha 5 scuole ma sono troppe e infatti 2 sono dismesse (Centro Anziani e Tufo), mentre le altre 3 scuole sono in funzione di cui 2 sono utilizzate come scuole (la Scuola Media Capoluogo e la Scuola Infanzia delle Quattro Strade) e 1 è invece affittata a privati (Asilo Nido).
Inoltre le scuole in funzione, sono state tutte ristrutturate da poco. Dove sta quindi tutta questa urgenza per avere una nuova scuola in più oltre a quelle già esistenti?
Stando al Progetto Bacucco e alla recente Delibera di Giunta n.67, Patrica avrà ben due nuovi Plessi Scolastici, di cui uno in zona Bacucco e uno in zona Palmesi.
Ma chi paga? Abbiamo veramente bisogno di ben altri due plessi scolastici?
Non sarà forse che state giocando sulla leva della scuola per nascondere agli occhi della gente e dei cittadini il vero scopo di questo progetto che è quello di consentire a privati di eseguire una bella speculazione edilizia a Patrica distruggendo un patrimonio ambientale, storico e paesaggistico?
Vi ricordo, per chi avesse memoria corta, che la precedente Amministrazione è caduta proprio sul PUCG in quanto, come Voi stessi avete detto in tutta la campagna elettorale, cercava di concentrare in una zona la maggior parte delle cubature possibili.
Questa stessa zona ha una importantissima funzione ambientale, perché svolge un ruolo importante per quanto riguarda la salute del cittadino, perché è una cesura tra l’area abitata di Patrica e la zona industriale e il SIN (Sito di Interesse Nazionale).
Se la edificassimo, andremo di fatto ad unire le zone abitate con le zone contaminate con conseguente aumento del rischio per la salute delle persone.
Inoltre la zona Bacucco, a pochissime centinaia di metri dalle sponde del Fiume Sacco, è una zona a forte rischio di esondazione da parte del Fiume stesso e questo rischio è reale e non presunto e tutti noi ricordiamo, con frequenza quasi annuale, il Fiume Sacco che straripa in questa zona sommergendo completamente tutti i terreni circostanti.
Che succederebbe se su questi terreni ci fossero le famose 12 costruzioni abitative o peggio ancora una scuola (quella in zona Bacucco)?
Invece, dal punto di vista urbanistico, approvando questa variante al Piano di Fabbricazione, con uno sviluppo di così grandi cubature, praticamente nei fatti andrete ad inficiare qualsiasi futuro piano urbanistico, questo perché l’attuale Piano di Fabbricazione degli anni 70 prevedeva una popolazione di circa 7.800 abitanti ed è stato quasi completamente esaurito con un decremento però della popolazione perché ad oggi siamo circa 3.100 abitanti e non 7.800 come nelle stime dell’epoca.
Quindi ad oggi la cubatura esistente è già superiore a quella necessaria per numero di abitanti, e quindi la cubatura sviluppabile è già satura e questo non lo dico io ma lo dite voi nella vostra relazione del DPI e se in zona Bacucco dovesse sorgere il nuovo centro residenziale di cui state parlando, nessuno potrà più costruire nelle varie contrade.
Se andrà in porto questa vostra variante all’attuale Piano di Fabbricazione, verrà solo autorizzata una nuova grande speculazione edilizia in zona Bacucco e quando si andrà poi a realizzare il PUCG, non resterà più niente alle contrade, anzi, si dovranno prevedere nel PUCG delle opere di de-urbanizzazione per ridurre la cubatura esistente.
Inoltre nella convenzione, già viene scritto a chiare lettere che, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, la lottizzazione verrà suddivisa e venduta.
Questo che cosa vuole dire?
Significa che quelle che voi oggi vendete agli occhi dei cittadini come opere di urbanizzazione pubblica utili alla cittadinanza quali la scuola, il centro sportivo, ecc. con lo spezzettamento e la vendita, rischiano di non essere mai realizzate da nessuno, in quanto ogni acquirente guarderà solo la sua porzione di lotto in base ai propri millesimi di proprietà.
Questa situazione è già successa a Patrica, vedi con la lottizzazione delle Quattro Strade che ancora è ferma e aspetta di essere completata.
Il Piano Regolatore della passata amministrazione, lo avete sempre condannato perché accentrava tutta la cubatura in un solo posto e non la distribuiva in maniera uniforme su tutto il territorio sulle contrade, voi oggi state facendo la stessa cosa anche se sfruttando uno strumento urbanistico diverso, una variante al Piano di Fabbricazione esistente del 1970 anziché come PUGC. State cambiando il metodo ma il risultato non cambia.
Quindi la vostra promessa elettorale di restituire dignità alle contrade, andando a distribuire la nuova cubatura all’interno delle contrade, è completamente disattesa con questa variante al Piano di Fabbricazione.
Inoltre, sempre dal punto di visto urbanistico, se lo scopo di questo progetto è quello di realizzare alberghi, sale conferenze, questo non ci serve perché già abbiamo li vicino una lottizzazione a servizi che è quella delle Quattro Strade che è stata iniziata e mai terminata e che prevedeva alberghi, sale conferenze, negozi, però non c’è stato interesse. Anche la lottizzazione Lagoscillo è adibita a servizi ma anche questa è ferma per mancanza di acquirenti.
A Patrica esistono già altre strutture private da utilizzare come sale conferenza (Villa Ecetra, Villa Cinelli, Villa del Poggio), quindi perché realizzarne un’altra?
Dal punto di vista politicopoi, è giusto ripercorrere alcune tappe storiche molto importanti:
- Diversi dei Consiglieri ed Assessori, Sindaco compreso, oggi in maggioranza, quando si trovavano all’opposizione, hanno votato contro l’adozione del Piano Regolatore della precedente Amministrazione e adesso sono pronti a votare a favore di questa Variante al Piano di Fabbricazione che va esattamente nella stessa direzione.
Ad oggi cosa farete cari assessori e consiglieri di maggioranza? magicamente voterete a favore rimangiandovi quando detto anni fa durante la passata amministrazione oppure sarete coerenti con voi stessi e con i cittadini votando anche questa volta contro questo provvedimento visto che il fine è lo stesso?
Avete cambiato orchestra, ma la musica è sempre la stessa.
Avete fatto una campagna elettorale promettendo:
- un nuovo Piano Regolatore che fosse utile ai cittadini e non agli speculatori, per ridare dignità alle contrade,
- le cubature possibili distribuite sulle contrade esistenti,
- la tutela dell’ambiente, del paesaggio e del territorio,
e invece questa sera siete pronti ad approvare definitamente un progetto che va nella direzione opposta.
Il Vostro è un altro esempio di incoerenza politica e amministrativa, di aver fatto tante promesse in campagna elettorale e poi, una volta seduti nella sala dei bottoni, state facendo esattamente il contrario di tutto!
Permettetemi poi un’ultima riflessione:
il Comune di Patrica ha assunto come consulente, da diversi mesi, un ingegnere grande esperto di tematiche ambientali e con una elevata esperienza alle spalle.
In occasione della valutazione tecnica e legale di questo progetto e delle sue osservazioni, visto che molti punti contestati si riferiscono proprio alla tematica ambientale, al SIN, al rischio idraulico, alla qualità dell’aria, ecc., mi sarei aspettato di trovare una sua valutazione ambientale a supporto della perizia dello studio Legale e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Patrica e invece no.
Come mai questa dimenticanza da parte Vostra? Sarà un caso? Oppure avete preferito volutamente di non coinvolgere un ingegnere, grande esperto ambientale?